lunedì 31 Marzo 2025
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CASELLE – Una delegazione ha effettuato un sopralluogo al vecchio Baulino (FOTO)

A varcarne la soglia, giovedì 17 novembre, Endrio Milano, Dario Pidello, Mario Zavatteri e Gilberto Ferraresi per “Progetto Caselle 2027”, Roberto Turletto per “Caselle Futura”, il Sindaco Giuseppe Marsaglia, l’Assessore Stefano Sergnese e i tecnici comunali

CASELLE – Dopo le scuole, il vecchio Baulino. Dopo aver fatto richiesta, già esaudita, di poter effettuare un sopralluogo negli edifici scolastici, i gruppi di opposizione “Progetto Caselle 2027” e “Caselle Futura” hanno chiesto di poter svolgere un tour anche nei locali dell’ex casa di riposo. Anche questa richiesta è andata in porto, e giovedì 17 novembre, armata di caschetto e scarpe anti infortunistiche, una delegazione composta da Endrio Milano, Dario Pidello, Mario Zavatteri e Gilberto Ferraresi per “Progetto Caselle 2027”, Roberto Turletto per “Caselle Futura”, dal Sindaco Giuseppe Marsaglia, dall’Assessore Stefano Sergnese e dai tecnici comunali («Che ringraziamo per la loro disponibilità», commenta Milano), ha varcato la soglia del fu Baulino. Viste le condizioni, si è parlato del destino di questa storico fabbricato: e se l’intenzione dell’Amministrazione è quella di destinarlo a sede degli uffici comunali, orientamento diverso hanno i gruppi di opposizione: «Ribadiamo quanto già affermato nei mesi scorsi – prosegue – immaginando questa struttura o come studentato universitario – ostello della gioventù, o come teatro e polo culturale». E gli uffici comunali? «Per quella destinazione ci sembra più consona l’attuale scuola Collodi, adatta ad accogliere i circa 60 dipendenti comunali senza impoverire il centro storico».

La condizioni del vecchio Baulino non sono certo ottimali. Del resto è chiuso dal gennaio 2012, e in questo decennio piccioni e atti vandalici hanno fatto la loro parte per deteriorare la struttura. «L’errore è stato commesso dall’Amministrazione dell’epoca, che contemporaneamente allo spostamento degli ospiti del Baulino non aveva approvato un uso temporaneo dell’edificio che, secondo una delibera della Giunta Regionale del maggio 2012, doveva essere destinato a fini socio assistenziali – conclude Milano – Lo stesso è accaduto per la vecchia stazione, e oggi stiamo impegnando molte risorse finanziarie solo per la messa in sicurezza. Per evitare in futuro di ripetere questi errori, nella prossima seduta del Consiglio comunale proporremo di avviare un dibattito, che sino ad ora non c’è mai stato, sul futuro degli edifici e del patrimonio comunale».

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